L'arte del parkour

 

L'arte del parkour

Sono francesi gli ideatori del parkour e non stupirebbe vederli arrampicati sulla Tour Eiffel. Disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘80, il parkour consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante naturale o urbano, attraverso volteggi, salti, equilibrio, scalate, arrampicate.
Per chi è in cerca di novità e movimento per le vacanze, ecco una lista di città europee dove divertirsi.

Superare ogni ostacolo con l'arte del Parkour

Se vivete in città, vi sarà capitato di vedere ragazzini agguerriti scalare rampe di garage, scavalcare muretti o arrotolarsi lungo pali della luce. Si chiamano parkouristi e sono praticanti di una disciplina nata in Francia agli inizi degli anni ’80 che sta letteralmente spopolando in Italia: il parkour.

IN COSA CONSISTE IL PARKOUR

Per capire cosa è il parkour si deve pensare alla differenza che c’è tra quello che è utile e quello che non è utile in eventuali situazioni di emergenza. Solo allora potrai capire ciò che è parkour e ciò che non lo è” .
Queste le parole del francese David Belle, tra gli ideatori di un nuovo modo di esplorare la città oltre le sue barriere che, a sua volta, si è ispirato ai parcours du combattant (percorsi del combattente) del celebre educatore parigino Georges Hèbert.
In sostanza il parkour consiste nell’eseguire un percorso da un punto A a un punto B superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante naturale o urbano, attraverso volteggi, salti, equilibrio, scalate, arrampicate.

LE CARATTERISTICHE DI UN TRACEUR

Quali sono le caratteristiche che un traceur o una traceuse – altro nome per gli appassionati di questo sport – devono avere? Secondo Milan Monkeys: “Fluidità, forza e testa sono alcune delle note di questo sport, il movimento, la sua melodia, ed un unico grande direttore d’orchestra: solo tu”.
Infatti, non ci sono avversari nel parkour. L’unica forma di competitività riguarda sé stessi e la propria capacità di impegnarsi a superare i propri limiti attraverso la costanza e la determinazione a migliorarsi e fare ogni giorno un passo in più, una scalata sempre più ripida, un salto sempre più in alto.

IL DOCUMENTARIO NORTHERN PARKOUR

La filosofia che sottende questo sport è affascinante perché trascende gli aspetti legati a sforzo fisico e performance, nonostante essi siano connaturati alla disciplina. Tutto quello che bisogna sapere sul parkour è spiegato con passione e chiarezza nel bel documentario Northern Parkour: The Nature of Challenge pubblicato in 4 episodi su You Tube prodotto da alcuni praticanti inglesi nel 2009.
Come dichiarano gli autori nel video, l’esigenza di raccontare sé stessi e la loro pratica nasce dalle molte idee errate sul parkour, pur riconoscendo la difficoltà di trattenere in uno schermo un percorso di miglioramento lungo tutta una vita: “Il parkour non è un modo di fuggire alla vita, ma la metafora di essa”.