Come Superare i Propri Limiti Professionali

 

 

 

Vincere i propri limiti professionali in 3 mosse

 

3 consigli pratici per chi ha voglia di vincere i propri limiti personali e realizzare i propri obiettivi professionali secondo Andy Molinsky, autore del libro “Reach: A New Strategy to Help You Step Outside Your Comfort Zone, Rise to the Challenge, and Build Confidence” in uscita per la casa editrice Penguin.

Voglia di vincere: i consigli di Andy Molinsky

Ci sono degli aspetti del carattere di ognuno che, in un modo o nell’altro, hanno una forte influenza sulla nostra vita professionale e il suo evolversi nel tempo.

Una volta che ne prendiamo consapevolezza, perché qualcuno ce l’ha fatto notare o perché abbiamo rivolto verso noi stessi uno sguardo “indagatore”, si presentano davanti a noi due possibilità: evitare il problema o tentare di vincere i nostri limiti personali ricercando attivamente un cambiamento.

 Andy Molinsky, Professore di Management Internazionale e Comportamento nelle Organizzazioni e autore del libro in uscita “Reach: A New Strategy to Help You Step Outside Your Comfort Zone, Rise to the Challenge, and Build Confidence” (Penguin, 2017) spiega come l’essenziale per chi ha voglia di vincere paure e resistenze interne sia, innanzitutto, uscire dalla propria zona di comfort.

Come? Seguendo 3 consigli pratici:

1. Sii onesto con te stesso.

Quella volta che hai declinato l’invito a parlare durante un’importante conferenza è stato perché non ne avevi davvero il tempo o perché avevi paura di parlare in pubblico?

E quando invece hai evitato il confronto con quel tuo collega da cui ti sei sentito minacciato in qualche modo è stato perché lo hai ritenuto inutile o perché eri terrorizzato all’idea di entrare in conflitto con qualcuno?

Il consiglio è: fai un inventario delle scuse che tendi ad utilizzare di solito evitando di uscire dalla tua zona di comfort e chiedi a te stesso se sono legittime. Cosa penseresti di qualcuno se si comportasse allo stesso modo? Certamente non è facile rispondere a queste domande, ma il modo migliore di evitare l’inazione è essere onesti con sé stessi.

2. Fai in modo di fare tuo un nuovo comportamento

Nello svolgimento di un’attività lavorativa importante, poche persone trovano difficoltà a svolgere ogni singolo task. Per esempio, puoi non essere bravo a costruire una rete di relazioni – il famoso networking – ma puoi dirti comunque capace di farlo in ambienti ristretti.

Il consiglio è: riconosci queste occasioni e sfruttale, facendo in modo che questi comportamenti diventino la norma. Spesso abbiamo un margine d’azione maggiore di quello che crediamo per rendere piacevoli attività che ci terrorizzano.

Tornando all’esempio del networking, se odi parlare in pubblico o partecipare ad eventi di networking, cerca occasioni in cui puoi rivolgerti a gruppi più piccoli o organizza degli incontri lunghi il tempo di un caffè con le persone di cui ti interessa approfondire la conoscenza.

3. Fai il grande passo

Devi uscire dalla tua zona di comfort, anche se questo ti crea un forte disagio iniziale. Come? Comincia con il fare piccoli passi. Per esempio, se hai il terrore di parlare davanti ad una platea durante un seminario, iscriviti a una lezione di public speaking come prima cosa.

C’è il rischio che tu cada, ma non importa. Il solo modo di imparare è riconoscere che anche i passi falsi sono inevitabili e parte del processo di cambiamento.

Dunque, sii onesto con te stesso, fai in modo di fare tuo un nuovo comportamento e fai il grande passo. Sarai piacevolmente sorpreso nel scoprire di aver dato a te stesso la possibilità di crescere, imparare ed espandere le tue capacità professionali.