Bardenas Reales, il deserto europeo che sembra una cartolina dalla Luna

Un deserto in Spagna per appassionati di trekking, mountain-bike o per chi viaggia in auto e moto

Che si parta dalla Navarra per il Cammino di Santiago o che si viaggi per la costa basca o lungo i Pirenei francesi, le Bardenas Reales meritano una deviazione.

Paesaggio desertico del parco naturale di Bardenas Reales nella Navarra in Spagna

Siamo in Spagna, nella Navarra, tra canyon, un vento instancabile e una natura selvaggia che custodisce rovine di antichi castelli. Il deserto di Bardenas Reales è meno noto del deserto di Tabernas, ma assolutamente da scoprire per chi ama il trekking, i percorsi in mountain-bike e i paesaggi modellati dalla natura durante le ere geologiche.

Bardenas Reales: cosa vedere

Non è un caso che i draghi di Daenerys Targaryen abbiano sorvolato questa Monument Valley europea nella sesta stagione di Game of Thrones: il paesaggio lunare semidesertico delle Bardenas Reales – con le caratteristiche formazioni rocciose nate dal gioco dell’acqua e del vento che hanno plasmato argilla e arenarie – trasporta davvero in un’altra dimensione.

Il Parque Natural de las Bardenas Reales si estende per 42.000 ettari nel nord della Spagna al confine con l’Aragona ed offre due principali paesaggi a cui corrispondono i due itinerari principali.

Il primo è quello della Bardena Blanca, ambiente centrale del parco, chiamato così per via della colorazione tipica del suo terreno gessoso e salino. Il secondo della Bardena Negra, nella zona orientale, è attraversato invece da corsi d’acqua che scorrono sul fondo delle sue gole ed è colonizzato dalla vegetazione.

Bardena Blanca: meraviglie geologiche e leggende

La Bardena Blanca è punteggiata di caratteristici cabezos, piramidi o monticelli sormontati da una colonna simile a un grande camino. Tra questi da non perdere è il Cabezo Castildetierra, simbolo del deserto, situato sulla rotta principale raggiungibile a piedi o in mountain-bike. Purtroppo, come la Finestra Azzurra di Malta, un giorno non ci sarà più.

Vale la pena visitare anche il Cabezo di Sanchicorrota che prende il nome da un leggendario bandito del XV secolo, Sancho de Rota, che vi si era rifugiato facendovi costruire una caverna artificiale. Resosi introvabile, il bandito era arrivato a dominare, grazie alla sua astuzia, tutta la zona durante la guerra per il controllo della Navarra. Gli aneddoti narrano che ferrasse i suoi cavalli al contrario per disperdere le sue tracce.

Bardena Negra: la riserva di Caídas de la Negra

Per quanto riguarda la Bardena Negra, si consiglia il sentiero ben segnalato tra i boschi di pino d’Aleppo che sale verso la panoramica Punta Negra (650 mt di altitudine). Così come è consigliata la visita alla riserva di Caídas de la Negra, ricca di fauna avicola soprattutto rapace.

La natura delle Bardenas offre altre aree caratteristiche di minor estensione come le colture del Plano o gli strapiombi del Rincón del Bú, dove vive il gufo reale. Anche le rovine di alcuni castelli, testimonianza della storia di frontiera delle Bardenas, sono parte del paesaggio.

Bardenas Reales: i percorsi in auto, moto e camper

È possibile visitare le Bardenas Reales in auto e moto lungo appositi accessi e piste. Sono previsti 6 percorsi ottimamente segnalati da El Plano all’estremità sud della Bardena Negra, dove si può arrivare in auto fino al Santuario di Sancho Abarca.

All’interno del parco è vietato accamparsi ma è possibile fare escursioni in camper. Fuori dal centro della cittadina di Arguedas infatti, vicino al Centro Informazioni, c’è un’ampia area sosta, gratuita e attrezzata, situata a ridosso delle “Grotte di Arguedas”, un gruppo di case-grotta scavate nella parete di roccia a fine Ottocento.

Bardenas Reales: itinerari trekking e mountain-bike

Caratterizzata da ben 700 km di sentieri e piste, al di fuori dei quali è vietato transitare, la proposta di trekking nelle Bardenas Reales è ricchissima. Tra questi, oltre al Cabezo de las Cortinillas e al Barranco de las Cortinas, entrambi semplici da percorrere, ce n’è uno più impegnativo ma anche più panoramico: il sentiero del Fraile, lungo quasi 5 km e con un dislivello di 200 metri.

Il terreno del parco è molto amato dai ciclisti e, ogni anno, in centinaia si danno appuntamento per la gara Extreme Bardenas.

Bardenas Reales: quando andare

Bardenas Reales è visitabile gratuitamente, tutto l’anno: il parco è aperto dalle 8 fino a un’ora prima del tramonto. Si può prenotare un’escursione con una guida per un tour lungo il parco.

Bardenas Reales è una meta che non può mancare se si parte dalla Navarra per il Cammino di Santiago ma anche se si è in viaggio sui Pirenei o lungo la costa basca.

Sebbene non sia consigliabile avviarsi sui sentieri nelle ore centrali di una torrida giornata estiva, non ci sono vere limitazioni stagionali per visitare le Bardenas Reales ma, viste le particolari condizioni del terreno, sono tuttavia sconsigliati i giorni piovosi.