Quest'anno le vacanze si fanno in bici

 

Quest'anno le vacanze si fanno in bici

Avete mai pensato di fare un viaggio in bicicletta? Il 13% degli italiani quest’anno lo farà. Trentino, Chianti e Via Francigena sono i percorsi che vi consigliamo per il cicloturismo.

Cicloturismo: le vacanze alternative in bici

Sarà l’entusiasmo del 100° Giro d’Italia appena terminato, ma mai come quest’anno il cicloturismo ha assunto proporzioni così grandi?

Da una recente indagine realizzata dal sito Momondo, il 13% degli italiani quest’anno andrà in vacanza proprio sulle due ruote.

Una percentuale molto alta, se si considera il fatto che, tra i Paesi intervistati a livello mondiale, soltanto la Cina e la Polonia hanno registrato percentuali più alte, pari rispettivamente al 18% e al 19% dei rispondenti.

Il Cicloturismo

Ecologica ed economica, la bicicletta è il veicolo a propulsione umana più diffuso al mondo: non inquina, costa poco, è adatta a tutti, consente spostamenti rapidi in città e piacevoli quando si è in vacanza. Insomma, è il mezzo perfetto per visitare l’Italia.

Gli uffici di promozione locale delle zone coinvolte nel Giro d’Italia si sono mossi per tempo per organizzare pacchetti, spostamenti e ricettività legati alle tappe, ma che sono prolungate per tutta la stagione estiva. Il cicloturismo in tutto Europa vale un giro d’affari da 44 miliardi di euro; 3,2 dei quali soltanto in Italia.

Trentino

Una delle regioni che si è meglio organizzata in questo senso è il Trentino, con 407 km di piste ciclabili, 5 circuiti di mountain bike e 11 percorsi ciclopedonali sui quali nel 2016 si sono registrati circa 2 milioni di passaggi.

La regione da oltre un anno si è anche ben organizzata con un efficiente servizio di Bicibus – pullman con un carrello che può trasportare 22 biciclette – e che collega Trento, la Val di Fassa, Val di Fiemme, Lago di Garda e tutte le Dolomiti del Brenta.

I principali itinerari, dai più semplici a quelli da temerari, li trovate qui.

Chianti e crete senesi

Il Chianti e le Crete Senesi sono un territorio che sembra fatto per esser visitato su due ruote.

Un luogo antico, distante dai grandi flussi del traffico motorizzato, una dimensione a parte caratterizzata da un saliscendi di colline punteggiate da ulivi e dominate da casolari in pietra e antichi borghi medievali.

Un panorama attraversato da un reticolato di strade bianche, ultima testimonianza di un mondo antico, che ci porta in punta di sella lungo tracciati “lontani e silenziosi”.

Tra i tanti percorsi segnaliamo il tracciato di Monte Sante Marie (Asciano – Torre a Castello) e la via di Pieve a Salti (Buonconvento – San Giovanni d’Asso), entrambi strade bianche da percorrere con bici cosiddette “tuttoterreno” o mountain bike.

Per gli amanti della bici da strada c’è la leggendaria Lauretana da Siena ad Asciano e il proseguimento verso Chiusure, Monte Oliveto Maggiore e Buonconvento.

Altri percorsi li trovate qui.

Via Francigena

Il più antico cammino di pellegrinaggio in Italia offre dei percorsi specifici anche ai cicloviaggiatori.

Un susseguirsi di strade secondarie asfaltate e poco trafficate che possono essere serenamente percorse con bici tradizionali e fuoristrada, con l’aiuto di una guida tramite GPS o mappe dettagliate.

L’itinerario è asfaltato per circa il 70% e i tratti sullo sterrato sono per la maggior parte su “strade bianche” con fondo stabilizzato. Il viaggio è di più di 1000 km dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, che può essere percorso da persone mediamente allenate in 23 tappe, di una lunghezza media di circa 50 km.

La prima parte del percorso, fino a Fornovo, è caratterizzata da dislivelli minimi ed è piuttosto facile. La seconda parte, che comprende il valico appenninico della Cisa e i continui saliscendi toscani e laziali, è invece piuttosto impegnativa, per cui richiede un buon allenamento.

Il percorso è pubblicato su www.viafrancigena.bike , sito dal quale si possono anche scaricare gratuitamente le tracce GPS e stampare le mappe dettagliate.

Siete pronti a trascorrere delle vacanze alternative quest’estate in sella alla vostra bici?