Tree Climbing: avventura nel rispetto della natura

 

Tree Climbing: avventura nel rispetto della natura

L’arrampicata sugli alberi negli ultimi anni da semplice attività utilizzata in arboricoltura è diventata una vera attività outdoor che unisce ecologia e disciplina sportiva

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Il tree climbing, letteralmente “arrampicata sugli alberi” è una tecnica che permette, attraverso l’uso di funi ed imbraghi, di accedere alla chioma dell’albero in assoluta sicurezza.

La tecnica del tree climbing viene utilizzata in arboricoltura, ovvero la scienza della coltivazione metodica degli alberi, per eseguire operazioni di potatura di piante d’alto e medio fusto. È un metodo di lavoro molto efficace che consente di eseguire questi interventi direttamente all’interno della chioma dell’albero, raggiungendo ogni punto della pianta, dove non sarebbe possibile arrivare con piattaforme di lavoro elevabili.

Le origini e gli sviluppi

Il tree climbing nasce negli Stati Uniti nella prima metà del ‘900, utilizzando le funi come sistema di sicurezza. In seguito si diffonde anche in Europa, come tecnica di lavoro sugli alberi ornamentali, nei parchi e in ambito urbano. Con il tempo le tecniche si sono sempre più perfezionate rendendo l’attività più sicura ed efficace per i lavori di potatura, consolidamento e abbattimento controllato degli alberi, lavorando all’interno della chioma dell’albero cn un basso impatto ambientale.

Recentemente negli Stati Uniti il tree climbing è tornato prepotentemente nella cronaca, diventando protagonista come originale forma di protesta pacifica in difesa di alcune millenarie sequoie.

Il campionato italiano di tree climbing

Nel frattempo questa disciplina che mette insieme amore per la natura e tecnica di arrampicata sicura è diventata una vera e propria attività sportiva, con tanto di Campionato Italiano che si è svolto lo scorso giugno nel parco di Villa Margherita di Treviso.

Cinquantacinque concorrenti si sono cimentati in tre prove per conquistare il titolo italiano:

  1. il cosiddetto “lancio della sagolina”, ovvero del capo della fune da scalata che deve “passare” il ramo al quale agganciarsi prima di risalire con un sistema a carrucola;
  2. il recupero del ferito (finto) nel quale i concorrenti simulano la possibilità di andare a “salvare” un collega che si trova in condizione di grave pericolo, su un ramo di un albero.
  3. la prova a tempo, con salita della pianta e un finto lavoro di sistemazione e potatura della stessa.

La competizione ha avuto luogo su tre platani e su un cedro del Libano.

Non va dimenticato che questa gara viene svolta anche a scopo didattico per grandi e bambini per prendere contatto con quello che è in realtà un mestiere ecologico.

Il tree climbing è decisamente un’attività alternativa ed atletica che ti avvicina alla natura. Vi abbiamo incuriositi?