Trento Film Festival: la montagna sul grande schermo

Dal 27 aprile al 7 maggio nella città trentina ha luogo la 65° edizione del Trento Film Fest, meglio conosciuto come Film Festival della Montagna.

Il TFF è infatti una rassegna cinematografica ricca di appuntamenti che hanno come tema principale l’alpinismo, l’arrampicata sportiva, il rapporto uomo-montagna e gli animali che vivono in alta quota.

I numeri

Nel corso dei 10 giorni del festival si alterneranno: 118 proiezioni, con 22 film in concorso, e 110 eventi tra serate alpinistiche, incontri, mostre e convegni.

Tutto questo avverrà in varie location: dall’Auditorium Santa Chiara ai numerosi cinema della città fino al Muse, il Museo delle Scienza di Trento.

I film più attesi

Tra gli eventi cinematografici di questa edizione del Trento Film Festival ricordiamo il kolossal giapponese “Everest – The Summit of the Gods” tratto dal manga del celebre fumettista Jiro Taniguchi, il film “Gli Eremiti” sul mondo arcaico dei masi alpini girato completamente in Val Venosta e 15 pellicole contenute nella rassegna cinematografica “Destinazione…Islanda” tutti girati nell’affascinante paese del ghiaccio e dell’aurora boreale a cui è dedicato una sezione del festival.

Mira Rai, Everyday Climber nepalese

Un altro film della rassegna da segnalare è “Mira Rai” di Lloyd Belcher, che racconta la storia di una vera e propria Everyday Climber ovvero la storia di Mira Rai, famosa trail runner (podista che corre su lunghi sentieri generalmente di montagna) nepalese nominata da National Geographic “Adventurer of the Year 2017” per i suoi straordinari successi in campo sportivo e per il suo impegno a difesa dei diritti delle donne.

La storia di questa grande campionessa ha commosso il mondo, essendo riuscita, da soldato bambina, a diventare un’atleta da record, superando i numerosi ostacoli sociali e culturali del suo paese.

Messner e il fascino dell’impossibile

All’interno del Trento Film Festival Reinhold Messner condurrà l’evento intitolato “Il fascino dell’impossibile”: grazie all’ausilio di esclusive immagini elaborate tramite rilevazioni satellitari, il grande alpinista ci porterà nella quarta dimensione della montagna, ripercorrendo lo sviluppo dell’alpinismo attraverso tredici cime leggendarie, tra cui il Monte Bianco, il Cervino, l’Aconcagua, l’Everest, il K2, il Nanga Parbat, l’Annapurna, il Masherbrum.

La montagna ancora una volta dimostra quanto può essere spettacolare. Vi abbiamo messo voglia di andare al cinema?