Da Tolosa alla Lapponia per raccontare il riscaldamento globale

È partita lo scorso 19 febbraio la “Expedition Ulminak”, l’avventura di cinque francesi che, a bordo di una slitta trainata da 28 husky, percorreranno 500 km per raccontare, attraverso un documentario, le minacce del riscaldamento globale.

Sono cinque francesi gli avventurieri che, lo scorso 19 febbraio, sono partiti da Tolosa per una spedizione alla volta della Lapponia.

Solo in cinque, ma accompagnati da 28 husky siberiani che, trainando due slitte realizzate su misura e personalizzate dai graffiti di Reso (un artista di Tolosa), li hanno guidati attraverso 500km di paesaggi innevati tra la Finlandia, la Russia e la Norvegia.

Armati di fotocamere, telecamere e droni, i cinque hanno documentato tutto il loro viaggio.

Si, perché l’Expedition Ulminak è nata proprio con lo scopo di raccontare, attraverso un docu-film, le minacce del riscaldamento globale.

Expedition Ulminak, viaggio di 500 km per raccontare le minacce del riscaldamento globale

Il progetto è nato tre anni fa quando Michel Boubekeur, appassionato di sport estremi, ha incontrato Patrice Ségur, di professione mucher (allevatore e conducente di cani da slitta) e, insieme a lui, ha fondato l’associazione Tannak Adventures.

Da questa associazione è nata la squadra dell’Expedition Ulminak (formata da Boubekeur, Ségur e altri tre avventurieri) che, come sottolineato dallo stesso Boubekeur, non ha soltanto un obiettivo ambientale “ma anche pedagogico”.

Prima di partire, infatti, i “fantastici cinque” sono stati in varie scuole di Tolosa per raccontare ai ragazzi “i rischi legati alla deregolamentazione climatica”.

Gli studenti, poi, hanno potuto seguire “in diretta” le avventure del team Ulminak, grazie al un dispositivo satellitare collegato al collare dei cani (offerto alla squadra dalla SigFox, uno dei 24 sponsor dell’Experience).

500 km su una slitta trainata da 28 husky per Expedition Ulminak

Ma i collari GPS non sono stati gli unici supporti tecnologici (tutti 100% green) della squadra.

Le slitte, ad esempio, sono state realizzate in alluminio, ricoperte di pannelli solari e dotate di turbine eoliche e di un sistema meccanico per produrre l’energia elettrica necessaria a ricaricare le batterie di droni, macchine fotografiche e tutti gli altri mezzi di comunicazione.

La proiezione ufficiale del docu-film è prevista, a Tolosa, il prossimo 15 maggio.

Nel frattempo è possibile restare aggiornati grazie ai post, alle foto (di Thomas Vigliano) e ai video pubblicati sulla pagina facebook dell’associazione Tannak Adventures.


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