Nuovi modi per auto-motivarsi sui social
Raggiungere un obiettivo non è mai stato così sharable. Che si tratti di perdere peso, fare una corsa, cambiare stile di vita o alimentazione, sempre più persone condividono online buoni propositi e traguardi ambiziosi attraverso profili social o applicazioni mobile.
Raggiungere un obiettivo non è mai stato così sharable. Che si tratti di perdere peso, fare una corsa, cambiare stile di vita o alimentazione, sempre più persone condividono online buoni propositi e traguardi ambiziosi attraverso profili social o applicazioni mobile.
Scopo ultimo: motivarsi, auto-controllarsi e ispirare
In rete, infatti, gli hashtag a tema si moltiplicano alla velocità della luce: #healthyeating, #morningrun, #fitnessaddict, #wellbeing, #healthy-choices insieme a didascalie a foto di utenti che documentano, commentano e descrivono ogni tratto della propria fatica.
Ad alimentare i circoli virtuosi della motivazione sono persone comuni, coppie di fidanzati o piccoli gruppi accumunati da una certa disponibilità a mettere “in piazza” la propria vita privata, dalla voglia di farcela e di aiutare gli altri a seguire il proprio esempio.
Se il canale scelto è Facebook, account personali di nuovi motivatori si mischiano a pagine con decine e decine di seguaci. La regola d’oro è partecipare, seguire il flusso della conversazione e gioire dei successi altrui.
Se a crearsi è una comunità, chi motiva modera al tempo stesso la discussione, stabilendo una serie di regole, scritte o tacite.
Il gruppo di Alimentazione a basso IG
E’ il caso, ad esempio, del gruppo chiuso ALIMENTAZIONE A BASSO IG: IL METODO MONTIGNAC by Montignocche che applica i principi ideati dal medico francese Michel Montignac, il primo ad aver pensato di utilizzare il concetto degli indici glicemici nel dimagrimento alla fine degli anni ’70.
Come funziona il gruppo e da dove nasce la motivazione?
Sono un amministratore e un moderatore, testimoni dell’efficacia del metodo, a dare il benvenuto ai nuovi utenti, invitandoli a scaricare e leggere documenti che spiegano in cosa consiste il metodo, e a definire i limiti entro cui muoversi nella community: non sono graditi i pettegolezzi o l’ “affissione” di messaggi a sfondo commerciale.
Quanto ai contenuti più frequenti, il muro è colmo di foto di donne – per lo più – che mostrano con orgoglio la loro silhouette prima e dopo l’inizio della “dieta”. Non mancano poi ricette e relative immagini degli utenti attraverso cui le “Montignocche” interpretano i principi cardine del metodo.
Impegno e fatica premiano
Se da un lato la diffusione di nuovi meccanismi di auto-controllo social può essere considerato un sintomo di una volontà individuale sempre più “debole”, dall’altro emerge un aspetto positivo: l’idea, cioè, che l’impegno e la fatica premiano.
Nessuna mitizzazione, dunque, ma esperienze personali di successo alla portata di tutti. Dietro ogni obiettivo centrato sembra esserci, dunque, una comunità di seguaci che fa il tipo per noi.
E voi? Cosa fate per motivarvi?