LA NASCITA DELL’ECOTURISMO
“Ecoturismo” vuol dire "turismo ecologico". Il primo a usare questo termine è stato Hector Ceballos-Lascurain nel 1988 quando parlò di viaggiare in luoghi naturali con l'obiettivo di “[...] studiare, ammirare e apprezzare lo scenario”.
LA DIFFERENZA TRA TURISMO SOSTENIBILE, ECOTURISMO E TURISMO RESPONSABILE
Inizialmente, i tre ambiti erano leggermente diversi l’uno dall’altro. Il turismo sostenibile era definito come la sfera che esaminava l'impatto ambientale del turismo, in termini di inquinamento e sostenibilità. Mentre l’ecoturismo indicava il viaggiare immersi nella natura per goderne a pieno. Ed infine, ma non per importanza, il turismo responsabile considerava l'impatto di un viaggio sugli abitanti locali e più in generale sulla loro vita economica e sociale.
ECOTURISMO: IL SIGNIFICATO OGGI
Con il tempo, le tre diverse declinazioni di turismo si sono sovrapposte fino a rientrare sotto l’unico cappello di ecoturismo, che significa “scegliere un’ambientazione esclusivamente naturale, preoccuparsi di avere un impatto positivo sull’ambiente ed essere una fonte di finanziamento sostenibile per le comunità ospitanti”.
DIVENTARE ECOTURISTA: come rispettare l'ambiente in vacanza in 6 mosse
“Divertirsi, non distruggere” è il motto del vero ecoturista. Quindi, zaino in spalla! Ecco alcune semplici regole da rispettare per diventarlo:
1. Preferire strutture sostenibili - Cioè che operano in modo etico, valorizzando il territorio. Il che si traduce in: non danneggiare l’ambiente circostante e disporre di servizi che non sprecano risorse ed energia.
2. Visitare aree ad alto valore naturalistico e culturale - Molti tour operator e associazioni organizzano viaggi etici, che permettono di scoprire luoghi meravigliosi, senza però impattare sul loro ecosistema.
3. Souvenir sì, ma non dalla natura - Divieto assoluto per i “pezzetti di natura”: gli elementi che appartengono alla natura non sono contemplati come souvenir.
4. Scegliere mezzi sostenibili - Che siano l’auto elettrica, il treno, la bici (conosci il cicloturismo?) o le proprie gambe.
5. Informarsi con la tecnologia - Oggi la tecnologia è un insostituibile supporto alla sostenibilità: molte app mettono a disposizione itinerari nella natura anche in modalità offline.
6. La raccolta differenziata: ogni luogo ha le sue regole - Non si può prescindere dall'informarsi, meglio se prima di partire, sulle regole per la raccolta differenziata valide nel luogo in cui sei diretto. Preparare un veloce vademecum su come riciclare correttamente i rifiuti sarebbe l’ideale per salvaguardare l’ambiente. È a questo scopo che la purezza rigenerante di Levissima si riflette anche nelle sue scelte sostenibili: è stata infatti la prima in Italia a lanciare una bottiglia in 100% R-PET di plastica riciclata, un pack 100% riciclato e 100% riciclabile.
LE ATTIVITÀ DELL'ECOTURISTA
Ora che sai come essere un perfetto ecoturista, ecco un elenco di attività a cui ti puoi dedicare quest'estate:
● Trekking e itinerari naturali per passeggiare in montagna
● Escursioni a cavallo
● Birdwatching
● Visite a siti archeologici
● Gite in bicicletta in montagna
● Visite a oasi o parchi naturali