Tecniche fotografiche creative e alternative

 

Soluzioni efficaci per infrangere le regole canoniche della fotografia

L’#EVERYDAYCLIMBERS Photo contest si è concluso con dieci finalisti e un vincitore. In questo articolo vi mostriamo alcune tecniche alternative per immortalare al meglio l’active life in modo più creativo ed emozionale.
 

MATTEO-COLOMBO_vincitore

Fino a qui abbiamo cercato, attraverso l’aiuto del fotografo Paolo Camilli di fornire ai lettori e ai partecipanti all’#EVERYDAYCLIMBERS Photo contest una serie di regole canoniche per poter scattare buone foto in verticale di active life.

Ma si sa, i precetti formali spesso sono belli per essere infranti. Una volta imparate le tecniche base, comprese le opportunità e valutati gli eventuali limiti, allora le regole dell’effetto panning, quelle dei terzi, l’uso degli obiettivi e l’inquadratura della luce possono essere sovvertite per poter fare una fotografia alternativa, più artistica ed emotiva. Eccone alcune.

 

Uso di tecniche fotografiche miste

Un oggetto in movimento reso statico dall’otturatore della fotocamera può essere “congelato” nello spazio o fargli esprimere il suo movimento, a seconda di come è impostata la fotocamera. In altri articoli abbiamo visto come la tecnica della panoramica possa fornire uno sfondo sfocato mentre si cattura un soggetto in movimento con una chiarezza perfetta, mentre attraverso una lunga esposizione si può portare un oggetto in movimento a “dipingere” il suo movimento nel fotogramma. Se si combinano queste due tecniche è possibile giungere a qualcosa di veramente speciale.

 

Bilanciamento del bianco manuale

Un altro elemento che può cambiare le carte in tavola è il bilanciamento del bianco. Per le foto di active life il classico consiglio è sempre quello di mantenerlo in automatico per ottenere i colori giusti e risolvere la questione successivamente in post-produzione. In realtà, regolare le impostazioni della temperatura del colore sulla fotocamera porta sempre a uno scatto più interessante.

 

Uso del flash

Ogni tecnica che abbiamo visto fino ad ora fa affidamento sulla luce naturale per la sua illuminazione, ma in realtà i fotografi sportivi possono avere gli stessi problemi con la luce di quelli che fotografano paesaggi o ritratti. Una giornata nuvolosa può rendere molto difficile separare un oggetto in movimento dallo sfondo, mentre troppa luce può rendere complicata fare lunghe esposizioni. Ma inserendo un po’ di flash nelle foto di attività in movimento si possono avere piacevoli sorprese.

Ovviamente prima di usare il flash in qualsiasi evento è necessario controllare che sia sicuro e consentito farlo. Una volta verificata la possibilità, bisogna impostare la fotocamera su flash “second curtain” o “slow sync”. Ciò significa che la luce ambientale viene “registrata” dal sensore prima che il flash colpisca il soggetto in primo piano. Se si abbina questa impostazione ad un tempo di esposizione inferiore a 1/30 sec, si otterrà un’immagine nitida grazie al flash e un’immagine sfocata del movimento dietro il soggetto.

 

Posizionamento del fotografo

Sicuramente una delle principali regole da trasgredire è quella sulla posizione del fotografo. Per ogni attività outdoor c’è una posizione ben precisa che un fotografo deve rispettare (lo abbiamo visto per fotografare il tennis e in altre attività sportive), ma posizioni inusuali permettono di avere dei risultati ancora più sorprendenti. Una conferma di ciò è rappresentata dello scatto del giovane Matteo Colombo , vincitore del #EVERYDAYCLIMBERS Photo contest. Matteo è riuscito attraverso una posizione inconsueta e un uso efficace dell’inquadratura verticale, ad immortalare il momento decisivo dell’azione. Complimenti quindi a lui che ha conquistato la vetta e a tutti gli altri finalisti.

E voi non fermatevi: continuate a scattare, seguendo questi consigli!